LA PREVENZIONE

“Fa che il cibo sia la tua medicina” (Ippocrate).

Le conoscenze nutrizionali attuali sono molte ma non è facile trovare un metodo valido per una valida “prevenzione alimentare”.
Attuare una corretta gestione alimentare è davvero importante, un piano di riequilibrio alimentare è l’esempio di metodo pratico ed economico per riuscire a farlo.
Con questo metodo, senza spendere denaro (se non per alimenti di qualità, integratori e prodotti naturali per colmare le carenze), si può aiutare l’organismo ad andare verso il suo equilibrio.
La prevenzione aiuta l’organismo a liberarsi dolcemente dalle tossine, aiuta il metabolismo e a perdere grassi in eccesso, aiuta a ristabilire l’equilibrio acido-base del corpo.

ALIMENTAZIONE COME PREVENZIONE

Ecco la situazione d’oggi.

Sono il marketing e la pubblicità ad orientare le scelte degli alimenti e l’uso di medicinali e integratori.
Si commettono frequenti errori nella scelta degli alimenti in base alla propria costituzione, si mangia normalmente più di quanto sia il reale fabbisogno nutritivo individuale e si dedica poca attenzione alla prevenzione primaria delle malattie. Gli alimenti vengono spesso cucinati in modo poco salutare e si ricorre troppo facilmente all’uso di medicinali per cercare di risolvere i piccoli problemi di salute quotidiani. Manca una sufficiente consapevolezza del nostro corpo e, soprattutto, una sufficiente educazione nutrizionale.

Risultato: L’alimentazione, da migliore medicina secondo Ippocrate, è divenuta la causa di molte malattie.

Cosa intendiamo quando diciamo che è importante fare attenzione a ciò mangiamo?
Molti purtroppo credono che la prevenzione si riduca alla sola, seppur importante, “diagnosi precoce” delle malattie, sottoponendosi a esami e controlli diagnostici periodici e specifici. Invece è a tavola che si forma il primo presidio per combattere meglio l’insorgere di malattie e disturbi, oggigiorno sempre più frequenti, ma quasi sconosciuti ai nostri nonni e bisnonni.
Oggi, l’alimentazione in Occidente è basata su un eccesso di consumo di carne e di prodotti troppo raffinati a svantaggio di cereali integrali, di legumi, di verdure e frutti.
Si sente il bisogno di tornare a un’alimentazione naturale e semplice come quella dei nostri nonni e bisnonni, che privilegiavano i cereali in forma integrale e l’assunzione di legumi, frutta e verdure di stagione prodotti nel territorio in cui vivevano.

In quale misura il cibo può influire sulla nostra salute? Un corretto ”stile” alimentare può aiutarci a prevenire l’insorgere di malattie?
Il peggioramento delle condizioni di salute delle popolazioni è sempre più riconducibile alla cattiva alimentazione e ai suoi eccessi, favorita dalle multinazionali a scapito delle piccole produzioni, e da uno stile di vita frenetico, che include cibi per lo più privi di vitalità.
Ad aggravare la situazione alimentare si aggiunge la mancanza di un regime alimentare di tipo preventivo che si rifaccia a un’alimentazione sana, semplice e naturale, unita a uno stile di vita senza eccessi, in cui il movimento svolge un ruolo fondamentale.
La politica della paura, sempre piu diffusa, porta le persone ad assumere farmaci all’insorgere di sintomi in realtà legati semplicemente ad uno stile di vita alimentare errato.
Una corretta nutrizione, quindi, può apportare grandi cambiamenti benefici nella condizione di salute e può essere in grado di far “guarire” il corpo, talvolta anche da una patologia grave.

Ippocrate disse: “Fa che il cibo sia la tua medicina”. Questo è l’obiettivo della nutrizione secondo la prevenzione primaria.

Nel campo dell’alimentazione esistono pareri spesso diametralmente opposti: vengono proposte innumerevoli diete completamente diverse tra loro. E allora, come comportarsi? Cosa significa seguire una dieta equilibrata?
Perché è il cibo a controllare noi e non il contrario? Come mai tante persone si sentono in sovrappeso, ma ogni tentativo di dimagrire fallisce? Perche cosi tante persone fanno fatica a dormire? Perché certi cibi ci danno una piacevole sensazione di conforto alla quale è così difficile rinunciare? Perché molte persone soffrono di problemi legati alla tiroide, pressione alta, colesterolo o malattie cardiache? Che legame cruciale c’è tra serotonina e insulina e il suo ruolo nel processo di dimagrimento?
Serve piu informazione affinchè le persone possano occuparsi veramente della loro salute. Servono strumenti pratici da usare per gestire meglio l’alimentazione. Uno di questi strumenti è il P.R.A. ovvero il “piano di riequilibrio alimentare”.
Questo piano permette non solo di riequilibraare il proprio peso, ma anche di eliminare le tossine in eccesso e “pulire” gli organi interni dalle tossine accumulate, che si insediano nei siti dove il grasso si accumula.